La politica finisce, ecco quel che resta Che cosa abbiamo fatto per meritarci le mirabolanti promesse mai mantenute, le insensate leggi elettorali, le riforme a parole, i capetti che stanno ai capi di una volta come la Maielletta all’Everest? Davide D'Alessandro 03 FEB 2018
Alle ragazze degli anni ‘60 Il ’68 compie 50 anni. Una poesia di Umberto Piersanti per misurare il tempo ch’è passato, il tempo che tutto devasta Davide D'Alessandro 31 GEN 2018
Tomasi di Lampedusa, il Gattopardo è sempre tra noi Persino la sua celebre massima rischia di essere aggiornata. Da “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” a “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che nulla cambi”. E nulla cambia… Davide D'Alessandro 26 GEN 2018
La Giornata della Memoria, la forza della vita Imre Kertész, Sami Modiano, Herta Müller: per non dimenticare servono racconti, testimonianze, libri e film, come l'ultimo di Walter Veltroni Davide D'Alessandro 25 GEN 2018
Auto da fé, commedia umana dei folli Il capolavoro di Elias Canetti è la distanza siderale tra la morte e la vita, è la chiave per decifrarle entrambe, per tenerle nettamente separate Davide D'Alessandro 23 GEN 2018
Giampiero Mughini, la coscienza delle parole Non tutti i libri sono da pubblicare e da leggere, ma i suoi sì. Da Moro a “Compagni addio” fino al “caso Svevo”, pagine dove s’annidano magie, pagine che ti restano addosso Davide D'Alessandro 19 GEN 2018
E se votassimo Adair Turner? Mentre tutti promettono tutto rischiando di mantenere poco o nulla, un libro di Adair Turner, ancora attuale, ricorda il liberalismo redistributivo. Il mercato sia inserito in uno Stato che lo sostenga e che non deleghi o smantelli il suo ruolo sociale Davide D'Alessandro 18 GEN 2018
L’occhio vivente di Jean-Jacques Rousseau Da Starobinski a De Simone, l’Alchimia del segno di un autore attuale che nella complessità delle sue pagine rappresenta sempre un problema per sé stesso Davide D'Alessandro 16 GEN 2018
Di potere in potere, ovvero della politica Dai “Moniti” di Thomas Mann allo sconforto di Giorgio Napolitano. Perché è finita così? Perché il pensiero politico è stato indebolito e risucchiato dall’utilità straripante di tanti avventurieri? Davide D'Alessandro 12 GEN 2018